“Anche nella vicenda della piscina il sindaco Giorgio Del Ghingaro. sta tenendo un atteggiamento inaccettabile e del tutto incompatibile con il ruolo istituzionale che riveste: al di là delle oggettive difficoltà giuridiche ed amministrative che il Comune deve affrontare, mi pare doveroso che chi ricopre ruoli di rappresentanza cittadina abbia l’obbligo di dimostrare solidarietà e vicinanza con chi sta patendo direttamente i danni del dissesto”. A parlare è Massimiliano Baldini, capogruppo consiliare del Movimento dei Cittadini.
“Noi non abbiamo la soluzione in tasca – anche se ogni provvedimento, compresi quelli del Tribunale Fallimentare e del Curatore possono essere oggetto di verifica da parte di chi è pregiudicato, tanto più, sotto il profilo dell’immediata esecutività, in attesa che la sentenza della Corte di Appello confermi (come mi aspetto) o meno la fallibilità della Patrimonio – però la prima cosa che abbiamo fatto è stata quella di recarci alla piscina a parlare con i gestori e con i tanti utenti che già erano fuori dalla struttura, impossibilitati a svolgere la loro normale attività e, da cittadini di Viareggio e Torre del Lago, saremo vicini a loro in ogni modo ed a prescindere.
“Per questo, grazie all’immediata attivazione della Presidente Pacilio, abbiamo fatto convocare la Commissione di Vigilanza per domani alle 9,30 in Comune e richiesto la presenza del Curatore così come saremo presenti ai presidi di venerdì ed a ogni manifestazione successiva.
“Sono consapevole che non è molto ma, lo si sappia e lo si ricordi, a settembre, mentre discutevamo in Consiglio Comunale l’opportunità del fallimento ed eventuali strumenti concorsuali alternativi che facessero prendere tempo anche solo per preparare un piano di salvataggio adeguato e non trovarci oggi in questa situazione, c’era già la sentenza i cui atti del fascicolo, peraltro, non conosciamo ancora oggi perchè mai consegnatici.
“In secondo luogo Del Ghingaro vorrebbe anche scaricare colpe a destra ed a manca per i danni del passato, senza rendersi conto di essere contornato e sostenuto, in Giunta, in Consiglio Comunale, fra i suoi autorevoli fans, a Viareggio come a Roma, di esponenti politici che questa città l’hanno governata (taluni anche in lungo ed in largo) o riguardo alla quale hanno esercitato forti influenze politiche, contribuendo ampiamente a portarla dov’è.
“Del resto, non sono certo io ad aver detto che Marcucci era il punto di riferimento della sua generazione. Anzi, personalmente, per quanto di nostra competenza, torno a chiedere l’istituzione immediata della Commissione di Indagine sul dissesto ed a ribadire per l’ennesima volta, che la mia firma (ce ne vogliono dieci) è a disposizione subito. Purtroppo, per questo sindaco, uscire dal dissesto è ancora più difficile perché litiga con tutti, tutti i giorni. Sembra volersela andare proprio a cercare.
“Tanto e tanto fino a che è successo con l’opposizione o con i suoi (ne ha persi due e può permettersene un’altro ancora), ma litigare con i Revisori dei Conti quando ci sono atti di bilancio delicatissimi da approvare, con i Sindaci della Versilia quando potremmo contare sul loro aiuto, con i sindacati dei dipendenti comunali quando la macchina amministrativa va riorganizzata, con i commercianti quando la stagione è alle porte ed ora anche con le strutture sportive mi pare voler rendere tutto più difficile.
“Ho capito che prima voleva fare il Consigliere Regionale e non l’hanno candidato ed ora voleva la tessera del PD e si guardano bene dal dargliela, ma non può venire a Viareggio a distruggerci la città solo per questo.
“E poi, anche questa brutta abitudine di offendere, di dare dei babbuini agli esponenti politici, di facce di bronzo a questo o quello, unite agli spintoni degli assessori, disegnano ormai un degrado istituzionale mai visto prima d’ora a Viareggio e del quale, considerato già lo stato di dissesto, facevamo sinceramente a meno.
“Del Ghingaro, pur nella comprensibile difficoltà di essere ‘impugnato’ davanti al Tar Toscana, medio tempore, impari ad ascoltare anche gli altri portando rispetto ai viareggini ed ai versiliesi”.